Raffreddato ?


11 Aprile 2022

 

La situazione pandemica in Italia in queste prime settimane dell’anno è più che mai critica. Se infatti da un lato fortunatamente morti e casi gravi sono in diminuzione, dall’altro si registrano contagi in costante aumento, file infinite per i tamponi, scuole in ginocchio e linee guide governative non sempre chiarissime.

Un quadro poco esaltante, determinato soprattutto dalla nuova variante Omicron che secondo l’immunologo consigliere per la pandemia della Casa Bianca, Anthony Fauci, «alla fine troverà tutti».

Molto meno pericolosa delle precedenti, soprattutto per i vaccinati, ma altamente contagiosa, mostra alcuni sintomi leggermente differenti rispetto a quelli ai quali eravamo abituati e spesso confusi con normali malanni di stagione.

Insieme a Massimo Clementi, direttore del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, abbiamo provato a fare chiarezza su uno dei più comuni: il raffreddore.

MarusenkoNurPhoto via Getty Images

Marusenko/NurPhoto via Getty Images

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Sgombriamo il campo da dubbi, il raffreddore è un sintomo del Covid-19?
«Sì, in parte lo è sempre stato ma è diventato molto presente nelle persone, vaccinate e non vaccinate, che contraggono la variante Omicron, che a differenza delle precedenti colpisce principalmente le vie aeree superiori. In questo momento si tratta della più diffusa quindi tale aspetto è assolutamente da tenere in considerazione».

Se ci si accorge di avere il raffreddore è possibile capire se si tratti di un banale malanno di stagione o di Covid?
«In assenza di altri sintomi riconducibili all’infezione da SARS-CoV-2 purtroppo no, perché il raffreddore non cambia a seconda di cosa lo determini. A volte si manifesta insieme ad altri rilevatori chiari della malattia come febbre e difficoltà respiratorie e in quel caso può essere più semplice distinguerlo ma su persone asintomatiche è molto difficile senza approfondimenti specifici».

In caso di dubbio quindi meglio fare un tampone di controllo?
«Direi di sì. A causa del freddo in inverno i raffreddori sono comuni e questo può portare le persone prive di altri sintomi a sottovalutarne la presenza.
Farlo però espone al rischio di contagio i propri cari e, soprattutto se si convive con soggetti fragili, accertarsi dell’origine del raffreddore è più che mai doveroso, affidandosi ai tamponi (meglio se molecolari) e diffidando invece dei test salivari molto meno attendibili».

Questo sintomo può presentarsi indistintamente a vaccinati e non?
«Sì».

Perché il raffreddore è un sintomo comune della variante Omicron e meno delle precedenti?
«Perché in quest’ultima il virus infetta con maggiore facilità le cellule del naso e la faringe, le stesse dove si sviluppa il raffreddore; e con più difficoltà quelle degli alveoli polmonari e dei bronchi più piccoli, spesso interessati dalle altre varianti e che come abbiamo notato nei mesi passati, non di rado sfociano in polmoniti o infezioni più serie. Anche se a volte può risultare più difficile da individuare è indubbio quindi che, a fronte di una contagiosità molto alta, la pericolosità di Omicron sia decisamente inferiore».

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