Farmacie, in aumento l’acquisto di prodotti on line, Tobia: “Solo il consiglio del farmacista dà sicurezza sull’acquisto”


11 Dicembre 2020

11/12/2020 09:02:48

I prodotti per la salute venduti dalle farmacie online nei primi nove mesi dell’anno hanno raggiunto i 25,3 milioni di confezioni, rispetto ai 14,3 milioni dello stesso periodo del 2019 (+76%). E’ quanto emerge dall’analisi di IQVIA, il provider globale di dati, analisi, consulenza e tecnologie innovative in ambito farmaceutico.

I prodotti più venduti on line sono quelli per la cura personale (in cui rientrano gli igienizzanti per le mani) che, nei primi nove mesi del 2019, registravano 4,2 milioni di unità vendute online, e, con 8,3 milioni di pezzi venduti, nel 2020 hanno quasi raddoppiato i volumi (+95%). Anche i dispositivi medici (classe in cui rientrano le mascherine) hanno quasi raddoppiato le vendite nelle farmacie online nei primi nove mesi dell’anno, passando da 993 mila pezzi nel 2019 a 1,9 milioni nel 2020 (+94%).  Una tendenza favorita dal diffondersi dell’emergenza legata al Covid-19 e dalle misure di contenimento messe in campo per prevenire il contagio, con l’obiettivo di ridurre assembramenti e spostamenti.

Roberto Tobia, segretario nazionale Federfarma, nel sottolineare l’importanza di acquistare da siti di farmacie reali, che presentano il “common logo”, mette in guardia dai possibili rischi di una diffusione incontrollata delle vendite online. “E’ un trend che non va nell’interesse della salute pubblica. Anche i prodotti di uso comune, come gli integratori, possono interferire con farmaci, cibi ed altre sostanze. Per questo, solo il farmacista in farmacia è in grado di consigliare il cittadino sul prodotto più adatto, supporto che on line viene meno”.

Per quanto attiene ai farmaci da banco e senza prescrizione, nel carrello virtuale della spesa degli italiani sono entrate 13,5 milioni di confezioni nei primi nove mesi del 2020, contro gli 8,1 milioni di confezioni nello stesso periodo dell’anno scorso (+67%).

“Nel campo della salute – continua Tobia – la nostra attenzione deve essere massima. Ogni giorno gli uffici della Federfarma monitorano il rispetto delle norme da parte dei siti che commerciano farmaci: a ogni sito che vende medicinali deve corrispondere una vera farmacia dotata di bollino autorizzativo. Le forme di pirateria informatica – aggiunge Tobia – che si basano sulla vendita illecita di farmaci, spesso anche con ricetta medica, vanno assolutamente intercettate e contrastate perché violano le leggi del nostro Stato e della Comunità Europea”.
Rossella Gemma

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