Un inchiostro invisibile sulla pelle svela se il bambino è vaccinato


16 Ottobre 2020

INFETTIVOLOGIA | REDAZIONE DOTTNET | 19/12/2019 16:49

Informazione medica ‘scritta’ usando nanocristalli
Un inchiostro invisibile ‘stampato’ sulla pelle potrebbe tenere memoria dei vaccini eseguiti: lo hanno inventato scienziati del Massachusetts Institute of Technology di Boston in un lavoro pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine. L’invenzione è stata testata con successo su animali e su pelle umana in provetta. Il sistema funziona così: contemporaneamente con la somministrazione del vaccino si ‘scrive’ sulla pelle la memoria del vaccino stesso; l’inchiostro invisibile si può vedere con una app che invia raggi infrarossi sulla cute. Esiste ancora un grande problema, specie nei paesi in via di sviluppo, nel registrare i vaccini eseguiti sui bambini, solo in parte risolto nei paesi ricchi dalla digitalizzazione delle informazioni cliniche.

Di qui l’idea di tenere la memoria dei vaccini fatti direttamente sulla pelle del bambino vaccinato. Gli scienziati Usa hanno messo a punto un vaccino che si somministra applicando un cerotto sulla pelle che contiene tantissimi micro-aghetti. Contemporaneamente l’informazione legata al vaccino viene scritta sulla pelle usando dei nanocristalli semiconduttori che riflettono solo certi tipi di luce (tecnicamente detti punti quantici). Per quanto dal punto di vista tecnico possa potenzialmente trovare applicazione, concludono gli esperti coinvolti nel lavoro, questa invenzione non è scevra da dubbi relativi alla privacy; non tutti, infatti, potrebbero essere disposti a farsi registrare informazioni mediche sul proprio corpo.

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