Sogei ha fatto sapere che da sabato 29 a domenica 30 maggio ci sarà un blocco programmato per «manutenzione straordinaria» dei sistemi informatici.29 Maggio 2021 04:20
«Al fine di potenziare l’infrastruttura tecnica del sistema Tessera Sanitaria si comunica che il sistema sarà sottoposto ad un fermo totale per manutenzione straordinaria dalle ore 18:00 di sabato 29 maggio, con termine attività entro le ore 16:00 di domenica 30 maggio p.v.. Il fermo riguarderà tutti i servizi del Sistema TS (compresi FSE, ricetta dematerializzata, spese sanitarie 730, …)». È il breve ma conciso annuncio contenuto in una comunicazione che Sogei, società del ministero dell’Economia e delle Finanze, ha inviato ai soggetti interessati e diffusa da Federfarma ai propri iscritti. L’impatto sull’operatività delle farmacie dunque riguarderà la presa in carico delle ricette dematerializzate, ma anche tutti i servizi connessi alla piattaforma Sogei.
La modalità di erogazione off-line
Quanto al blocco previsto tra il 29 e il 30 maggio 2021, le farmacie dovranno erogare le ricette dematerializzate con “modalità off-line”, ovvero erogare i farmaci come se fosse la vecchia ricetta rossa e poi, al ritorno della connettività con i server Sogei, procedere al rientro in magazzino dei farmaci erogati in e all’erogazione seguendo la procedura prevista per la ricetta dematerializzata. Procedura che potrebbe rallentare le operazioni di chiusura di fine mese legate al ciclo di tariffazione.
I blocchi del 2020 e 2021
Nel corso del 2021 numerosi sono stati i disservizi derivanti dall’uso di tale piattaforma informatica. A proposito di malfunzionamenti, è utile ricordare che il 24 giugno 2020 si verificava un blocco a macchia di leopardo del sistema di erogazione delle ricette elettroniche, interessando le farmacie di varie regioni d’Italia. All’epoca dei fatti FarmaciaVirtuale.it aveva ricevuto riscontro di diversi farmacisti che avevano confermato il perdurare del disservizio, sebbene in fasi alterne della giornata. Tra le regioni interessate furono citate Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Puglia, Sardegna, Toscana, Trentino-Alto Adige e Veneto. Situazione che fece pensare dunque ad un disservizio generalizzato.