
La somministrazione dei vaccini in farmacia è prorogata fino al 31 dicembre 2022. E’ quanto si legge nella bozza del ‘decreto Festività’ all’esame del Consiglio dei ministri. Per coprire i “relativi oneri” vengono stanziati 4.800.000 euro.
Intanto a gennaio arriveranno in Italia quasi 27 milioni di dosi del nuovo vaccino Novavax. Ancora non si sa se il prodotto sarà distribuito anche alle framacie, ma secondo indiscrezioni ci sono buone probabilità che ciò avvenga perché non solo si conserva meglio e più a lungo, ma anche perché non impiega la tecnica a m-Rna di Pfizer e Moderna né quelle a vettore virale. È una versione, realizzata in laboratorio, della proteina Spike che si trova sulla superficie del virus e rappresentaun ‘adiuvante’, ovvero una sostanza che aiuta a irrobustire la risposta immunitaria al vaccino. Sarà somministrato con un ciclo vaccinale primario di due dosi a distanza di tre settimane l’una dall’altra e sarà in grado di attivare il sistema immunitari, identificando le particelle proteiche come estranee. Genererà quindi difese naturali tramite anticorpi IgG ed IgM selettivi e tramite la produzione dei linfociti T e B.
Ha dimostrato un’efficacia di circa il 90% nel prevenire la malattia COVID-19 sintomatica anche nella popolazione di età superiore ai 64 anni simile a quella dei vaccini a mRNA ma con minori effetti collaterali. L’Unione Europea ha prenotato 200 milioni di dosi.